Attraverso la testimonianza di un diario scritto da Fleetwood Vibe, vieniamo a conoscenza che la Inconvenience raggiunge la spedizione Vormance mettendoli in guardia sulla effettiva identità del picco sul quale hanno deciso di porre il loro comando credendo fosse un semplice Nunatak. "I Nunatak in lingua eschimese [...] si riferisce a un picco montano abbastanza alto da elevarsi sopra le lande di ghiaccio e neve che altrimenti ricoprono il terreno" ( pag. 152).
In realtà all'interno del Nunatak la spedizione è intrappolata una figura umanoide, serpentiforme, di fattezze mongoloidi, circondata da iscrizioni antiche.
Seppur ammoniti dalla ciurma dell'Inconvenience, la spedizione Vormance decide di recuperare la scoperta. A questo punto appare loro Magyakan uno sciamano artico con il dono della chiaroveggenza e della "bilocazione", vestito di pelli di orso polare, che predice loro un futuro di distruzione e morte, per mano di creature alle quali l'umanità sarà schiava. La spedizione Vormance incurante degli avvertimenti trasporta la creatura che si libera e la città viene presa dal caos mentre Fleetwood cerca di scappare come tutti gli altri. ("Gli orologi su in alto ci dicevano, avanzamento dopo avanzamento, quanto in ritardo, sempre più in ritardo , saremmo stati" (pag. 159) )
Al Circolo degli Esploratori Fleetwood discorre con altri bianchi di una possibile sottomissione in schiavitù della razza umana da parte di creature venute da un altro mondo. Oltre alla metafora sottesa, 'Wood si riferisce al caos generato nella regione artica a causa della creatura da loro riportata in superficie.
In realtà all'interno del Nunatak la spedizione è intrappolata una figura umanoide, serpentiforme, di fattezze mongoloidi, circondata da iscrizioni antiche.
Seppur ammoniti dalla ciurma dell'Inconvenience, la spedizione Vormance decide di recuperare la scoperta. A questo punto appare loro Magyakan uno sciamano artico con il dono della chiaroveggenza e della "bilocazione", vestito di pelli di orso polare, che predice loro un futuro di distruzione e morte, per mano di creature alle quali l'umanità sarà schiava. La spedizione Vormance incurante degli avvertimenti trasporta la creatura che si libera e la città viene presa dal caos mentre Fleetwood cerca di scappare come tutti gli altri. ("Gli orologi su in alto ci dicevano, avanzamento dopo avanzamento, quanto in ritardo, sempre più in ritardo , saremmo stati" (pag. 159) )
Al Circolo degli Esploratori Fleetwood discorre con altri bianchi di una possibile sottomissione in schiavitù della razza umana da parte di creature venute da un altro mondo. Oltre alla metafora sottesa, 'Wood si riferisce al caos generato nella regione artica a causa della creatura da loro riportata in superficie.
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Stupendo
RispondiEliminaIn poche pagine P inserisce nel romanzo un "intermezzo" fantastico che sa di Lovecraft e Poe...con tutti gli elementi che trovereste in un opera di genere...e qualcosa in più..{vedi metafora politico-sociale}:)
"The man-shaped light"...mi ricorda la figura gigante di un bianco immacolato in gordon pym...o quello era il polo sud?;)
a me ha ricordato tanto Lovecraft (le montagne della follia? o qualcosa simile nn mi va di andare a controllare)
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