sabato 27 giugno 2009

Contro il giorno - 2.19 - pagg 395 / 417

Frank nel suo vagabondare finisce nel New Mexico, e poi in Mexico dove incontra Ewball Oust, un giovane della contea di Lake, sulla via per la Veta Madre. La famiglia lo aveva inviato a sud per indagare nuovi metodi di estrazione mineraria: probabilmente una scusa tenerlo lontano. Insieme a Ewball, Frank parla dell' Espato (Spato irlandese).

Frank ed Ewball varcano il confine ad El Paso e salgono su un treno per Guanajuato. Frank in sogno si avvia in un vicolo, nonostante Deuce Kindred gli dica di non farlo, che tanto lui si trova altrove ("No, non andare in quel callejòn. Non mi troverai" (pag. 398)).
Dopo la siesta i due gringo vanno a fare un giro in città e trovano il vicolo sognato da Frank dove vengono arrestati dalla locale Guardia Nazionale e condotti allo juzgado (tribunale) e messi in una cella. Da qui vengono trasferiti nel Palacio de Cristal, la prigione per i “politici”. Nella cella assegnatagli arriva anche un altro nordamericano, Dwayne Provecho. La loro permanenza qui fu comunque non troppo negativa grazie anche al notevole quantitativo di denaro posseduto da Ewb e da una affascinante carceriera, la sergente Amparo Vazquez che li prende in simpatia.

Dwayne Provecho rivela loro che nella prigione tutti sono convinti che Frank sia il famigerato dinamitardo eroe delle masse anarchiche Kieselgur Kid. Frank nega, ma, come spiega anche Dwayne, il suo diniego non modifica la convinzione generale confessandogli che anche Ellmore Disco credeva la stessa cosa e che è solo per questa convinzione che Bob Grilletto-Facile non gli ha sparato la prima volta che si sono incontrati. Dwayne convince Frank ad evadere in quanto "un giorno o l'altro, qualche malcagato convinto che lo sei non resisterà alla tentazione di piantarti il suo cuchillo nel cuore, soltanto per la gloria che ne ricaverebbe" (pag. 404).
Frank viene convinto ad evadere ma, sul treno, vengono fermati dal gruppo di guerriglieri di El Nato.

Nel viaggio con il gruppo di guerriglieri anarchici di El Nato, Frank fa amicizia con il pappagallo Joaquin, che parla inglese con accento della madrepatria. I guerriglieri conoscono l'identità di Frank che vorrebbe andar via e propone ad Ewball di essere lui il Kid, ma durante una dimostrazione quest'ultimo lascia Frank da solo, spaventato dalla dinamite accesa. Solo Joaquin è disposto a parlare con lui. Il pappagallo inizia una discussione sulla doppia rifrazione ("Tu continui a galleggiare in quella nuvola di fumo gringo, convinto che ci sia uno solo di tutto e, huevon, non vedi quelle strane luci tutte intorno a te[...] Gli ingegneri ragazzini! Tutti uguali. Mentalità chiuse. E' sempre stato il vostro problema" (pag. 408) ). Frank sta quasi per strozzare il pappagallo quando entra Nato e gli spiega il piano: Frank dovrà far esplodere il Palacio del Gobierno mentre la squadra assalta la Zecca.

Il piano va in fumo perché il gruppo di guerriglieri viene coinvolto in una sparatoria prima ancora di arrivare in città. Il gruppo, inclusi Ewball e Frank riesce a mettersi in salvo, e i due nordamericani riescono a staccarsi con la scusa di andare a salvare un gruppetto di tre nativi sfuggiti anch'essi alle truppe del generale Huerta e in balia dell'avvicinarsi delle truppe governative al loro nascondiglio.

Frank e Ewball si uniscono agli indiani Tarahumares nella caverna dove si sono nascosti e riescono con dei tiri al bersaglio dalla lunga distanza a spaventare a sufficienza le truppe governative, che al calare della notte decidono di tornare in città per bere e rilassarsi al saloon.
Dopo aver salvato gli indiani Ewball continua verso sud, mentre Frank è determinato a riattraversare il confine per tornare negli Stati Uniti. I Tarahumares sono riconoscenti a Frank per aver salvato la loro vita (anche se come anche lui cerca di spiegare è stato Ewball in effetti a mettere in fuga i governativi), tanto che il brujo (una sorta di shamano) El Espinero (l'unico uomo del gruppo, composto poi da sua moglie e da sua figlia Estrella) offre in moglie a Frank la figlia appena vedova. Frank declina l'offerta, ma gli indiani discutono sull'amore per il nome Estrella (che gli ricorda la moglie del fratello Reef di cui anche lui è innamorato).

El Espinero accompagna Frank fino a una vecchia miniera abbandonata, dove è custodito un enorme, perfetto cristallo di spato islandese, attraverso il quale Frank vede nel futuro quando e come ucciderà Sloat Fresno, anche se non riesce a vedere nulla riguardo Deuce Kindred.

Quando Frank racconterà questa esperienza ad Ewball, questi dirà "Non avrebbe dovuto essere un po', non so, più spirituale di così? Profonda saggezza, antica verità, luce da più oltre, e tutto quello che ne vien fuori è la solita sparatoria da cantina? Perdinci... un po' squallido, per essere un cristallo magico, o no?" (pag. 413)

Dopo l'oracolo con il cristallo, El Espinero offre a Frank un (hikuli) pejote, e si vede viaggiare sopra il deserto in compagnia di Estrella che cerca di fargli ritrovare la forza che è in lui ("Tu hai il potere di non aver paura. Trovalo, e quando lo avrai trovato cerca di ricordare dove risiede" (pag. 414) ). Finito il viaggio Frank decide di tornarsene negli Stati Uniti, facendo tesoro di queste due iniziazioni mistiche e del senso che esse hanno avuto per lui.

Nel suo vagabondare di ritorno, in un villaggio ai margini del campo di cotone di Bolson de Mapimì, Frank entrando in un saloon si trova seduto di fronte Sloat Fresno e lo uccide con un singolo proiettile, come il cristallo gli aveva fatto prevedere. Purtroppo di Deuce Kindred nessuna traccia, e la prima vendetta era stata troppo veloce per dargli soddisfazione.

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